Il lavoro senza speranza versa nettare in un setaccio.
S. T. Coleridge

mercoledì 21 aprile 2010

Intervento precari al congresso FLCGIL

Due precari del CPS, Gianluca Lovreglio (Taranto) ed Edmondo Febbrari (Ravenna) sono intervenuti al congresso nazionale della FLCGIL come delegati sindacali, di seguito i resoconti ed i file audio dei due interventi.

----------------------------------------------------------------------------------

Con l'intervento di Gianluca Lovreglio della FLC di Taranto riprendono i lavori.

Docente precario da 15 anni, con 5 abilitazioni conseguite in concorsi e sessioni riservate e una specializzazione, narra, in apertura, la sua storia professionale. Ha apprezzato l'intervento del Segretario generale Pantaleo ed in particolare: il NO all'aziendalizzazione delle scuole, alla chiamata diretta, agli albi regionali, ai decreti "salva-precari" e il SI alla assunzione su tutti i posti disponibili, alla parità di trattamento economico dei precari con il personale di ruolo, alla presenza dei precari nelle RSU.
Chiede che sia trovata una soluzione per quei docenti precari non abilitati con almeno due anni di servizio.
E' assolutamente necessario trovare altre forme di lotta e di protesta, oltre allo sciopero, strumento, in questa fase di profonda crisi, oneroso per tutti, ma, in particolare, per i precari.

File audio
http://www.facebook.com/l/ea161;congresso.flcgil.it/files/mp3/20100415/gianluca_lovreglio.mp3

------------------------------------------------------------------------------------

Edmondo Febbrari, docente di scuola secondaria di Ravenna, interviene, riportando uno stralcio del discorso di Di Vittorio del 1° Maggio 1955 in cui emerge la volontà del governo di allora "dividere i lavoratori", per rimarcare l'analogia dell'isolamento della Cgil, ora come allora. In questa situazione il governo utilizza la crisi per demolire i diritti. In nome dell'unità sindacale, in cui si aspettano da un anno e mezzo Cisl e Uil, si rischia di stare fermi e i lavoratori della scuola percepiscono ciò come una debolezza del nostro sindacato.

La modifica del titolo V da parte della sinistra è stato uno sbaglio e porterà all'imbarbarimento nei territori. Gli unici, in mezzo a questo disastro, che ci hanno guadagnato sono gli insegnanti di religione. Parafrasando Di Vittorio conclude con: "Se la democrazia c'è nella scuola, c'è nel paese".

Per far sentire la forza del sindacato propone due giorni di sciopero durante gli scrutini di giugno.

File audio
http://www.facebook.com/l/ea161;congresso.flcgil.it/files/mp3/20100415/edmondo_febbrari.mp3

---------------------------------------------------------------------------------

Nessun commento:

Posta un commento